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IL MOSTRO CHE SI NASCONDE NEL WEB MARKETING…


Lo sviluppo tecnologico ed i conseguenti cambiamenti intervenuti nella società, hanno modificato gli abituali modelli di acquisto, con importanti effetti sul comportamento del consumatore che ha mutato totalmente il proprio modo di rapportarsi al mondo degli acquisti, soprattutto per quanto riguarda le modalità e le motivazione: egli non ha più “bisogno” di qualcosa, ma la “desidera”. È più esigente, selettivo e autonomo, sta riscrivendo radicalmente il nostro sapere sul consumo che, accanto ai suoi significati tangibili, va ampliando i suoi aspetti di segno, comunicazione e scambio sociale. Siamo di fronte ad una nuova entità in cerca di esperienze più che di prodotti, di emozioni e sensazioni più che di valori d'uso. Le nuove tendenze del marketing (relazionale, estetico, tribale, esperienziale) prendono avvio proprio da questa nuova realtà.

Avendo accesso a sempre nuovi canali di informazione, il consumatore inoltre appare più informato. L’accesso alla rete permette di creare online gruppi o community di condivisione di opinioni e di esperienze fatte online e offline. Si realizzano nuove immagini virtuali di un brand o di un prodotto dando vita a un nuovo concetto: la brand reputation.

La reputazione del proprio marchio e prodotto oggi dipende infatti sempre più dai clienti che vogliono e possono dire la loro e, soprattutto, hanno il potere della rete: attraverso nuove relazioni on line possono innescare una diffusione virale di un messaggio, che può tradursi in passa parola (negativo o positivo) in grado di condizionare la reputazione di un’azienda, del marchio e del prodotto.

Tramite la web reputation, un’attività di raccolta e monitoraggio di tutto ciò che viene detto in rete relativamente ad un determinato prodotto o servizio, progetto o evento, le aziende possono raccogliere on line tutte le informazioni necessarie per poter mettere in gioco nuove strategie comunicative o migliorare il prodotto offerto.

Le attività di web reputation consentono l'analisi di 1) opinion leader e stampa, 2) degli utenti direttamente interessati. Tale attività viene svolta analizzando primariamente

  • I motori di ricerca

  • Community

  • Blog e forum generalisti e tematici

  • Social network e social media in generale

  • Testate e riviste on line sia generaliste che di settore

Qualsiasi azienda ha il dovere di capire come raccogliere i dati e come analizzarli, cercando di non improvvisarsi esperti: dati mal raccolti e mal analizzati, o un lavoro fatto a metà potrebbe anche peggiorare una situazione già difficile, perché il cliente, nel bene e nel male, può sempre dire la sua.

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